In questa sezione parliamo di Convulsioni Febbrili. Le convulsioni sono eventi tra i più impattanti dal punto di vista emotivo per chi le osserva. Possono avere cause diverse ma la manifestazione è identica: epilessia, danno celebrale, avvelenamento o febbre. Queste ultime sono le più comuni ma anche le più innocue fortunatamente.
Convulsioni febbrili
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Le convulsioni febbrili si verificano in circa il 2-5% dei bambini dai 6 mesi ai 5 anni di età, e la maggior parte si verifica tra i 12 mesi e i 18 mesi. Il tasso complessivo di recidiva degli attacchi febbrili è circa del 35%. Il rischio di ricorrenza risulta più elevato se il primo attacco si verifica sotto i 12 mesi o hanno parenti di 1° grado che hanno avuto convulsioni febbrili.
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Non esiste una evidenza scientifica che colleghi la malattia epilettica alle convulsioni febbrili. Si tratta di manifestazioni neurologiche differenti che non hanno una relazione di causa ed effetto. Al contrario la giusta valutazione dell’origine delle convulsioni aiuta proprio a distinguere se alla base di queste c’è una epilessia o se si tratta di un disturbo neurologico benigno, destinato a scomparire con la crescita.
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Le convulsioni febbrili possono essere semplici o complesse:​
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Le semplici convulsioni febbrili durano < 15 minuti, interessano tutto il corpo e danno un solo episodio entro un periodo di 24 h.
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Le convulsioni febbrili complesse, che persistono ≥ 15 minuti continuamente o con pause, possono essere parziali (riferite a solo una parte del corpo) o ricorrono entro 24 h.
La maggior parte (> 90%) delle convulsioni febbrili è semplice.
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Le convulsioni febbrili si manifestano durante infezioni batteriche o virali. A volte si verificano dopo certi vaccini quali quelli contro morbillo, parotite e rosolia. Fattori genetici e familiari sembrano aumentare la predisposizione alle convulsioni febbrili.
Frequentemente, le convulsioni febbrili avvengono durante l'iniziale rapido innalzamento della temperatura corporea e la maggior parte di esse si sviluppa entro 24 h dall'insorgenza della febbre. Caratteristicamente, le convulsioni sono generalizzate; la maggior parte è clonica (con scosse), ma alcune si possono manifestare con postura atonica (rilassamento) o tonica (contrazione muscolare continua).
Un periodo post-critico di pochi minuti è comune, ma può durare fino a qualche ora.
È importante, appurata la convulsione, innanzitutto mantenere la calma. I genitori o chi si trova ad assistere dovrebbero:
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Allentare l'abbigliamento in particolare intorno al collo;
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Porre il bambino su di un fianco per evitare che inali saliva, sangue o vomito;
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Non forzare l'apertura della bocca;
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Osservare il tipo e la durata della crisi;
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Non dare farmaci o liquidi per via orale.
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Terminata la crisi, si consiglia di mettersi in contatto con il proprio pediatra curante o altro sanitario.
Se è presente del sangue in bocca causato da un morso alla lingua conseguente alle convulsioni, è corretto farlo vedere al medico.