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In questa sezione parliamo di Trauma Cranico e Ferite. Due eventi molto comuni nei bambini che spesso fanno accedere in pronto soccorso, ma nella maggior parte delle volte potremmo evitarlo.

Come gestire Trauma Cranico e Ferite. Il manuale digitale di primo soccorso di Camillo.online

Trauma Cranico

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Viene definito "trauma cranico" qualsiasi danno a carico del cranio e/o all'encefalo e ai suoi involucri, causato da un evento fisico di tipo meccanico (come, ad esempio, una caduta in cui si sbatte la testa a terra). Molto comune nei bambini, nella fascia di età 0-4 anni il 52,5% circa degli accessi in pronto soccorso è a causa di questo evento.

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Fra le possibili cause che possono portare a un trauma cranico, troviamo:

  • Cadute (particolarmente frequenti in anziani e bambini piccoli);

  • Incidenti di varie tipologie: sul lavoro, stradali, ecc.;

  • Incidenti sportivi;

  • Aggressioni o violenze.

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Dobbiamo controllare l'insorgenza di questi segni nelle prime 6 ore fino anche alle 24 (raramente giorni successivi). Segni e sintomi che possono insorgere sono:

  • Perdita di coscienza con impossibilità di risvegliarsi;

  • Cefalea persistente che peggiora nel tempo;

  • Deficit neurologici focali e letargia;

  • Vomito ripetuto;

  • Alterazioni della personalità;

  • Confusione e agitazione;

  • Midriasi o paralisi delle pupille;

  • Difficoltà a comunicare;

  • Disturbi della coordinazione;

  • Sangue misto a liquor da naso o orecchio;

  • Ematomi intorno agli occhi (chiamato Segno del Procione)

  • Ematoma dietro al padiglione auricolare

 

In caso di comparsa di anche uno solo di questi sintomi è indispensabile rivolgersi prontamente al medico o al più vicino pronto soccorso o al sistema di emergenza sanitaria 112/118.

Però ci sono altri casi in cui è necessario rivolgersi al sistema di emergenza sanitaria, in base alla dinamica del trauma. In un trauma il danno è direttamente correlato all'energia assorbita: + energia = + danno. Ecco i traumi considerati ad alta energia:

 

  • Impatto con corpo contundente;

  • Caduta oltre 1m fino ai due anni e oltre 1,5m oltre i due anni

  • caduta di bicicletta senza casco

  • pedone investito e proiettato

  • incidente stradale con espulsione, ribaltamento o morte di uno dei passeggeri

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Spesso l'accesso in Pronto Soccorso è dato dalla paura delle conseguenze dell'evento nei genitori. Assolutamente lecito e giustificabile come atteggiamento, però andare in PS "a prescindere" non è positivo per il bambino, è stressogeno e in PS comunque i sanitari dovrebbero fare le sei ore di attesa e osservazione. Questo tempo, a meno che nei casi indicati, conviene aspettarlo a casa.

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Ferite

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Per ferita si intende l'interruzione dei tessuti causata da agenti esterni.

Ogni ferita va pulita, anche in profondità con l’irrigazione, disinfettata e fermato il sanguinamento.

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L’assistenza medica è necessaria nei seguenti casi:

  • Se una ferita è più lunga di circa 0,75 cm, è localizzata sul viso, sembra profonda o mostra margini separati

  • Se il sanguinamento non si ferma da solo o nel giro di diversi minuti dopo aver applicato pressione

  • Se vi sono sintomi di interessamento di nervi o tendini, come perdita della sensibilità o del movimento o torpore

  • Se un’escoriazione è profonda o presenta sporcizia e particelle difficili da rimuovere

  • Se si tratta di una ferita da punta, specie se è probabile la presenza di corpi estranei nella ferita

  • Se la persona non ha ricevuto una vaccinazione antitetanica nei precedenti 5 anni

 

Tutte le ferite, sia trattate a domicilio sia da specialisti, devono essere tenute sotto osservazione per sintomi d’infezione (peggioramento dell’arrossamento, dolorabilità, calore o drenaggio di pus) che possono manifestarsi nel corso di diversi giorni dopo il trattamento. Se compaiono segni d’infezione, si deve richiedere assistenza medica entro alcune ore.

Individuare e trattare subito un’emorragia massiva con compressione diretta, zaffatura o torniquet se indicato.

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