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Benvenut* nella sezione dedicata alla "Sicurezza in casa e prevenzione incidenti domestici". In questa sezione troverai del materiale per ripassare le informazioni di cui hai parlato al corso con il Boss. Se non hai partecipato al corso ti consiglio di iscriverti altrimenti il materiale potrebbe risultare non funzionale e non completo:

Le basi della sicurezza in casa

Come abbiamo detto al corso, abbiamo bisogno di ricercare sicurezza e il posto dove ci sentiamo più sicuri al mondo è casa nostra. Possiamo affermare che le nostre case sono abbastanza sicure per noi ma sono poco sicuri per i più piccoli: sono ambienti costruiti da adulti per adulti. 

La sensazione di sicurezza che abbiamo a casa in realtà ci gioca contro perchè ci fa abbassare la nostra
percezione del rischio.

 



Prevenzione e percezione del rischio


Allenare la percezione del rischio è fondamentale per la prevenzione: se percepiamo un rischio metteremo in atto delle strategie per prevenire il problema.

L'ansia e la paura come spieghiamo in questo articolo sul blog sono due emozioni che l'evoluzione ci ha dato per far sopravvivere la specie: tutti gli animali hanno queste emozioni perchè un ricordo doloroso o la percezione di un pericolo faranno si che siano messe in atto strategie di protezione dal problema. 

Per quanto riguarda la percezione del rischio in casa possiamo "allenarla" in due modi: studiando e con l'esperienza. 
L'esperienza è quello meno indicato ovviamente, perchè quando un evento accade è vero che da quel momento in poi lo attenzioneremo, ma è anche possibile che noi, o ancora peggio il bambino, abbiamo subito un danno. Lo studio dei pericoli della casa diventa una base per poter poi mettere in atto tutte quelle strategie che fanno crollare il numero di incidenti.

 

 

Noi generazione di sopravvissuti

 

Al corso dico sempre scherzando che noi siamo una generazione di sopravvissuti perchè hanno provato ad ammazzarci in tutti i modi possibili e immaginabili. Specifico però che non era colpa dei nostri genitori, che hanno fatto un lavoro egregio in un mondo dove la medicina forniva informazioni che oggi sappiamo essere sbagliate e non c'era la possibilità di accedere a tutte quelle informazioni che ci sono a disposizione oggi. 

 

In Europa siamo ancora tra i peggiori per il numero di incidenti nel modo pediatrico, la stragrande maggioranza degli accessi in Pronto Soccorso Pediatrico sarebbe prevenibile o evitabile. Per noi formatori è una sconfitta dirlo ma in Italia non siamo abituati a studiare o fare corsi: siamo i campioni mondiali del "ma che vuoi che succeda?" oppure hanno la certezza che controllare il bambino sia un ottimo metodo di prevenzione.

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Il problema del tempo

Troppo spesso sentiamo raccontare eventi dove un bambino si è fatto male e chi era presente ci dice: "Giuro mi sono girato 2 secondi". Noi ci crediamo, il problema è il concetto sbagliato di base per cui tante persone pensano che controllare un bambino sia una ottima forma di prevenzione. Dobbiamo affrontare il problema del tempo: il tempo di incidente nel mondo pediatrico è spesso inferiore a 4 secondi, possiamo dire che il tempo di incidente è inferiore ai nostri tempi di reazione ed è fisiologico distrarsi per pochi secondi quindi lavorare di prevenzione vuol dire darci la possibilità di distrarci senza che succeda niente.

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Sopravvalutiamo dei non-problemi


Quando al corso di sicurezza in casa chiedo per rompere il ghiaccio: "quali sono le tre cose che avete a casa che secondo voi sono tra le più pericolose?" come risposte arrivanoquasi sempre spigoli e prese elettriche. Non possiamo dire che sono a rischio zero, ma rispetto alle varie problematiche che abbiamo in casa, sono praticamente dei non-problemi.

Perchè ci fanno così paura? La risposta è semplice, tutti abbiamo sbattuto almeno una volta in uno spigolo e il dolore ce lo ricordiamo, abbiamo fatto esperienza come dicevamo sopra, e quella esperienza ci serve per fare attenzione e non farci male nuovamente.

Prese elettriche, tutti. ci ricordiamo di aver visto alla televisione un cartone animato dove il personaggio prendeva la scossa infilando le dita nella presa, ecco nella realtà questo non è possibile con le dita, difficile con un oggetto piccolo e allungato di metallo, ma anche con quello in alcuni impianti diventa quasi impossibile per un bambino.


 

Il problema è la soluzione


Per risolvere questi piccolissimi problemi vengono usati due oggetti, che invece sono enormi problemi: paraspigoli e copriprese. Entrambi hanno problematiche intrinseche molto gravi tra cui ingestione e inalazione. Eventualmente una sola tipologia di paraspigolo potrebbe essere utilizzata in alcuni casi, i più comuni e utilizzati piccoli e di gomma, sono molto pericolosi

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Le cadute: numeri impressionanti

Nella fascia di età 0/4 anni più della metà degli accessi in PS pediatrico sono dati da cadute come ci dice il Ministero della Salute. Questi sono numeri drammatici sopratutto se pensiamo che la maggior parte delle cadute sarebbe evitatbile. Ci sono molti meccanismi da tenere in considerazione per le tante tipologie di cadute, come avete visto nel corso. La prima domanda dopo una caduta è ma quando dobbiamo andare in pronto soccorso? 

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Arriva il freddo e si accendono le stufe

Con l'arrivo dell'inverno in molte casi si iniziano ad accendere stufe e termocamini. Bellissime, fanno atmosfera e il fuoco può essere una ottima compagnia rilassante di sottofondo, ma questa immagine idilliaca del focolare domestico ha dei pericoli nemmeno troppo nascosti. 

I bambini in piena fase esplorativa sono ovviamente attirati da quelle fiamme che danzano dietro al vetro o in quella scatolona di metallo che ci incuriosisce tanto. Magari ho appena iniziato a camminare e ho fatto anche fatica per mantenermi in equilibrio e quando arrivo alla stufa mi appoggio con le manine..ahia.

L'ustione sulle mani è purtroppo fastidiosa e con un lento recupero quindi vanno trovate alcune strategie da applicare alla nostra casa per mettere in sicurezza le stufe e i termocamini.

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Il soffocamento

Non possiamo dimenticarci tra i vari incidenti domestici il soffocamento. Abbiamo parlato di prevenzione a tavola e tagli sicuri nel corso dedicato, se non lo hai ancora fatto ti aspetto in aula. Per quanto riguarda gli oggetti ce ne sono molti in casa che hanno un alto grado di rischio soffocamento. Ricordatevi la regola del rotolo di carta igienica. Ci sono due oggetti che personalmente mi fanno paura che sono tappi e palloncini.

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